Francisco Costaño (Salamanca 1951) è certamente uno dei nomi più rappresentativi nel panorama della poesia spa­gnola di questi ultimi anni. Per lui poetare vuol dire penetra­re la magia del linguaggio e saggiare le infinite possibilità della parola. Ci troviamo dinanzi a un poeta eminentemen­te "verbale", che ha la capacità, attraverso il controllo della parola, di dare alla sua poesia un'impronta originale e per­sonalissima. Dietro l'apparente leggerezza si nasconde in­fatti un poeta che lavora minuziosamente sulla parola e sul verso; ed èproprio grazie a questo scrupoloso lavoro che ogni suo libro di poesie (finora ne ha pubblicati undici) co­stituisce un insieme unitario e coerente. La sua poesia, che possiamo ascrivere a quella corrente moderna che va da Mallarmé a Valery, ha raggiunto notevoli risultati e riesce a catturare I'attenzione e il consenso del lettore più esigente.