Bruno Panvini,

 

Bruno Panvini ha curato la presente edizione, limitata alle sole poesie di più sicura attribuzione appartenenti alla cerchia di rimatori, Siciliani e continentali, che fiorirono alla corte di Federico II. Questa edizione, pur essendo rigoro­samente critica, può essere seguita ed apprezzata anche da lettori non «specialisti». Infatti tutti i testi pubblicati sono corredati in calce dall'interpretazione, che rende facilmente superabili le difficoltà di una lingua medievale in gran par­te anche «tecnica,. Inoltre, nel testo delle poesie sono stati messi in atto alcuni accorgimenti (parole in neretto, in cor­sivo, in tondo distanziato o tra parentesi quadre), i quali consentiranno agevolmente al lettore di rendersi conto — servendosi delle Note poste alla fine dell'edizione e realiz­zate con un nuovo metodo, che a insieme sobrio a funzio­nale — degli interventi critici necessari operati. Infine, una Introduzione, corredata anche da una amplissima biblio­grafia, fornisce ai lettori ragguagli indispensabili sui proble­mi peculiari della Scuola poetica siciliana, le poche notizie che possediamo su qualcuno dei suoi rimatori, nonché i cri­teri a cui 1'attuale edizione si è attenuta.

 

Dello stesso autore sono stati pubblicati sempre dalla C.U.E.C.M.: Erec et Eneide e Il Pelerinage Charlemagne.