Attraverso le coordinate esistenzialistiche, individuate da Luigi Parey­son, e riconducibili: alla concezione dell'esistenza come coincidenza di autorelazione ed eterorelazione; alla tesi della dialettica dell'incom­mensurabilità, proposta e scelta da Pareyson in alternativa alla dialetti­ca dell'implicanza tra finito e infinito; al carattere di libera scelta, che sempre qualifica l'esistenza e per il quale Pareyson sostiene il nesso tra essere e libertà e rileva la natura drammatica e tragica dell'esisten­za, il discorso filosofico «personale e rivelativo insieme» viene ad essere interpretativo dell'esistenza. In tal senso esso svolge un'azione decisiva anche nel mondo attuale, perché, stringendo la molteplicità delle interpretazioni «singole e irripetibili del vero" in un'incessante co­municazione, radicata nella forza unitiva delta verità », promuove un autentico dialogo fra gli uomini.