I DUE PRETI

 

Attento e sensibile osservatore della realtà, indagata nelle sue rnolteplici componenti, Enzo Lau­retta in questo nuovo romanzo af­fronta un terra scottante e di grande attualità: quello della com­plessa problematica relativa al ce­libato dei preti, e lo tratta con fi­nezza dialettica e ricchezza di ar­ticolazioni, confermando la sua vocazione di scrittore di cose.

L'autore giunge al cuore del problema solo dopo aver accom­pagnato il lettore lungo percorsi multipli, immergendolo in vi­cende umane di grande intensità, guidate da sapienti strategie, in un divenire narrativo che procede a ritmi serrati: il dolore, la incom­prensione, la violenza, lo stupro, il delitto o piùsemplicemente la squallida quotidianità, la crisi del sociale e del rapporto di coppia, tensioni spirituali e momenti di lucente felicità, assieme al senti­mento di un'amicizia silenziosa e profonda.

A ciò contribuisce la tecnica del giallo, la scansione a suspense della struttura, evidente già ad apertura di pagina, in cui un qua­dro, raffigurante due preti, segna l'innesco fantastico, 1'avvio quasi filmico al dipanarsi di una singo­lare vicenda d'amore densa e ap­passionante.

La novità tematica e problema­tica offre al romanzo un supporto intrigante, una sollecitazione spe­culativa e una rimeditazione sto­rica che avvalora lo spessore della stora d’amore e la proposta narrativa impegnata al recupero dell’umano, sotto ogni latitudine. Meglio se, come in questo caso, lo spazio e la latitudine sono quelli del personaggio di Agrigento, protagonista silenzioso e magico nella magnificenza della valle dei Templi, nello splendore del 2mare africano”.